Regia di Michele Placido. Un film con Kim Rossi Stuart, Federica Vincenti, Giorgio Careccia, Rocco Capraro, Teresa Acerbis.
Genere Drammatico
La vita di Renato Vallanzasca, bandito che negli anni ’70 terrorizzò Milano con rapine, sequestri, omicidi ed evasioni. Il film ha ottenuto 4 candidature e vinto 3 Nastri d’Argento, 8 candidature a David di Donatello.
1985. Renato Vallanzasca, 35 anni, è detenuto in isolamento nel carcere di Ariano Irpino. È lui stesso a raccontarci le sue prime imprese adolescenziali che gli frutteranno la prima reclusione nel carcere minorile. È l’inizio di una carriera che, con il supporto di alcuni amici d’infanzia, lo condurrà a divenire “il boss della Comasina”. All’inizio degli Anni Settanta inizia ad insidiare il dominio, fino allora incontrastato di Francis Turatelo ma la rapina a un portavalori gli procura un arresto con conseguente evasione dopo quattro anni e mezzo. La battaglia con il clan Turatelo si fa sempre più dura così come sempre più sanguinose divengono le rapine ascritte alla Banda Vallanzasca. Vallanzasca sta scontando una condanna complessiva a quattro ergastoli e 260 anni di reclusione con l’accusa di sette omicidi di cui quattro direttamente compiuti, una settantina di rapine e quattro sequestri di persona nonché numerosi tentativi di evasione. È detenuto da 38 anni.