Regia di Darren Paul Fisher
Con Daniel Fraser, Eleanor Wyld, Dylan Llewellyn, Georgina Minter-Brown, Owen Pugh, David Broughton-Davies, David Bar-
naby, Timothy Block.
In un mondo non definito nel tempo e nello spazio Zak e Marie si incontrano da bambini (i bambini della scuola che frequentano
hanno tutti nomi di scienziati famosi, lui si chiama in realtà Isaac Newton e lei Marie Curie). Zak si innamora subito di Marie ma
lei non ricambia, almeno apparentemente, perché una differenza basilare glielo impedisce. Lei corrisponde a una ‘frequenza’ altis-
sima, lui bassissima: sono perciò incompatibili e se si incrociano per più di un minuto scatenano eventi violenti e assurdi. Inoltre,
mentre la frequenza bassissima di lui si concretizza in un’estrema passionalità, nel caso di Marie è lei stessa a definirsi “The Ma-
chine”, perché non prova emozioni (nemmeno nei confronti dei suoi familiari) e per mascherare questa incapacità finge costante-
mente, prendendo appunti sulle emozioni altrui e facendo esperimenti. Anni dopo, quando si rincontrano da adulti, lui ha scoper-
to un metodo per farle ‘cambiare’ la frequenza, nella speranza che questo cominci a farle provare qualcosa (ovviamente nella spe-
ranza che lei finalmente lo corrisponda). Qualcosa però in questo loro esperimento andrà oltre le iniziali intenzioni, in un gioco
che lega scienza e attrazione e di cui diventeranno artefici e vittime.