Zoe Kazan è la protagonista del film The Monster, inizialmente intitolato There Are Monsters, diretto da Bryan Bertino.
Nel nuovo film di Bryan Bertino, un monster movie intitolato semplicemente The Monster, il vero mostro è l’infanzia abbandonata. No, aspettate: è soltanto la maternità. No no, aspettate! E’ l’alcolismo! Tutti e tre questi elementi sono veri, almeno fino a quando non viene introdotto il mostro del titolo, che risulta essere un mostro vero e proprio, con denti, artigli e un appetito piuttosto smodato per la carne. Il film ruota attorno ai primi indizi della presenza della creatura; a differenza di molti horror moderni, imbastiti su una struttura verticale, in cui il tema, la metafora e il significato vengono prima della trama e della storia, The Monster è costruito da zero, a partire dall’istituzione del rapporto incrinato di una donna con la figlia. Una madre alcolizzata quasi senza speranza con tendenze semi-violente e pessimo gusto per gli uomini, fronteggiare un animale non identificato lungo un tratto di strada secondaria americana infradiciato dalla pioggia battente non sembra poi così spaventoso. Ma è spaventoso, e lo sarebbe senza l’elemento di discordia tra genitrice e figlia. La narrazione inizia fin troppo innocua, con Kathy che prepara la valigie per Lizzy e le chiede di lasciarla da suo padre; Kathy, neanche a dirlo, ha una relazione con il padre della ragazzina turbolenta almeno quanto quella con Lizzy stessa. Quello che dovrebbe essere un tragitto tranquillo prende una piega incredibilmente storta quando un lupo compare improvvisamente in mezzo alla strada provocando un incidente e lasciando le due bloccate nel mezzo del nulla, che si scopre essere il terreno di caccia di una non classificata aberrazione vorace e selvaggia. Ne conseguono